giovedì 7 novembre 2019
#5 - IL MITO
Il Mito di Diana
La dea, essendo collegata all'immaginario della caccia, è quindi frequentemente rappresentata all'interno dei quadri presenti nelle dimore Sabaude, prima fra tutte la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in quanto utilizzata per la pratica venatoria.
Nell' Inno Ad Artemide ( che a Roma fu associata alla figura di Diana) del poeta Callimaco, si racconta come Diana, a tre anni, chiese al padre (zeus) di rimanere eternamente vergine, di avere un arco ricurvo forgiato dai Ciclopi; di concederle sessanta Oceanine di nove anni come ancelle e venti ninfe figlie del fiume Amnìso perché si curino dei suoi calzari e dei suoi cani quando non caccia; di darle tutti i monti e quante città vorrà lui dedicarle.
Zeus accontentò la figlia e inoltre le donò tre città e la nominò custode delle strade e dei porti.
Eccola rappresentata qui affianco, la dea imbraccia il suo arco e la sua faretra come il mito racconta. l'affresco e visibile presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Sitografia:
-https://www.templumdianae.com/index/cronache-pagane/cronache-diana/la-dea-diana/il-mito-di-diana/
-https://www.templumdianae.com/index/cronache-pagane/cronache-diana/la-dea-diana/le-leggende-della-dea-diana/
-http://ordinemauriziano.it/il-mito-i-cicli-narrativi-nelle-decorazioni-e-negli-arredi?page=50
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